La basilica di Santa Croce è la più elevata manifestazione dello stile barocco leccese.
I lavori di costruzione della basilica iniziarono verso la metà del XVI secolo e si prolungarono per due secoli coinvolgendo i più importanti architetti dell'epoca.
La facciata è composta da sei colonne a fusto liscio che sostengono la trabeazione e suddividono la struttura in cinque aree.
La trabeazione è sormontata da una successione di telamoni raffiguranti figure grottesche o animali fantastici e allegorici che sorreggono la balaustra, ornata di putti abbracciati ai simboli del potere temporale: la corona ed al potere spirituale: la tiara.
Il secondo ordine della facciata è dominato dal grande rosone centrale di ispirazione romanica. Il rosone è evidenziato da due colonne corinzie, che separano la zona centrale da quelle laterali in cui sono delle nicchie con le statue di san Benedetto e di papa Celestino V.
la facciata, raffigura il trionfo del Vessillo della Croce, quindi all'esaltazione del sacro legno la cui reliquia è conservata nella cattedrale.
L'interno è a croce latina ed era originariamente ripartito in cinque navate, in seguito, due navate furono annesse alle cappelle laterali. La navata maggiore è coperta da un fastoso soffitto a cassettoni in legno di noce con dorature, mentre le navate laterali sono sormontate da volte a crociera.
Lungo le navate si aprono sette profonde cappelle per lato, al cui interno si trovano splendidi altari riccamente decorati. Complessivamente la chiesa accoglie sedici altari barocchi.
